Comune di Scala

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Comune di Scala

Agricoltura e filiera di qualità

Negli scenografici terrazzamenti delle vigne e degli alberi di limone, ma anche nel fitto del bosco di castagni che segna il confine tra la collina e la montagna: è qui che si ritrova, trasformato sì, ma ancora ben vivo, il mondo agricolo della Costa d’Amalfi. È un mondo discreto, poco noto e poco appariscente. È un patrimonio di saperi, pratiche e consuetudini che silenziosamente, giorno dopo giorno, plasmano il paesaggio garantendo la sopravvivenza di prodotti e sapori straordinari, inconfondibili. I vini Doc, i limoni Igp, gli squisiti formaggi e le castagne non si spiegherebbero senza i vitigni autoctoni impiantati dai Romani, senza i sapienti pergolati che splendidi a vedersi proteggono le piante di uva e di limone, senza i tempi e i modi e le assidue attenzioni di pratiche colturali secolari o millenarie, senza le tecniche e i procedimenti forti dell’esperienza e della pratica dei luoghi. In mare, ai piedi delle colline, le lampare dei pescatori aspettano come sempre le alici, mentre il bosco continua (ormai a fatica) a fornire i pali per i terrazzamenti della collina.

Nei boschi scalesi sono presenti in grande quantità castagne e marroni, la cui farina fino a qualche decenni fa rappresentava un importante sostentamento.

Allo stesso modo primeggia l’agrumeto o il vigneto, le viti appoggiati a sostegni vivi (noci, olivi, limoni e altri alberi di frutta) e a “pertiche”, consentono la coltivazione orticola del terreno sottostante che assicura la crescita di melanzane patate, fave e altre verdure.

I terrazzamenti a vigneti ricoprono i fianchi scoscesi della collina, caratterizzando il paesaggio; diversi viti: per ‘e palammo, aglianico; la produzione di vino locale ha recentemente ottenuto la Denominazione di origine Controllata, mentre il limoncello prodotto artigianalmente con gli “sfusati” locali è in fase di ottenimento.

Ma ci sono anche altri liquori prodotti artigianalmente: alle more, alle fragoline di bosco, al finocchietto e alle erbe.

Legata alle radici più proprie del territorio è l’attività connessa al bosco, la cui materia prima é il legno. Un’attività che si affinerà attraverso i secoli e che darà vita ad una moltitudine di scambi, non solo nell’ambito costiero, con evidenti vantaggi economici.

Gli abitanti di Scala, padroni di un territorio fra i più boscosi (e anche ricco di pascolo) fornivano fin dai tempi della repubblica, la legna necessaria per le costruzioni delle potenti navi amalfitane prime, reali poi, adoperate non solo per motivi bellici ma anche per scambi commerciali. Ma non solo navi, anche oggetti e utensili per uso domestico o per l’arredo. Un artigianato estremamente fiorente fino all’inizio del nuovo secolo e che comunque continua ad avere la sua importanza.

La gastronomia di Scala offre una serie di gustose specialità, molte legate alla tradizione contadina, altre a quella marinara, dove la vicinanza al mare assicura un’offerta di pietanze di pesce straordinaria.

Dolcissimi sono i pomodorini detti “spunzilli”, pazientemente raccolti a ciocche, legati in grappoli, appesi e conservati per mesi “a piennulo”, fino a farli diventare un concentrato di profumi e sapori, ingrediente fondamentale per i piatti di questi luoghi.

Fra i piatti tipici vi sono gli scialatielli, fettuccine di grano duro e prezzemolo condite con fiori di zucca e altre verdure. Ortaggi e verdura hanno qui infatti un grande rilievo: melanzane ripiene; la caponata, insalata di freselle (biscotti di grano duro) bagnate e sapientemente condite; melanzane, pomodori e peperoni sott’olio.

Prelibati, poi, i prodotti caseari, soprattutto le mozzarelle, da assaporare al naturale o arrostite su foglie di limone, secondo una ricetta del luogo.

Ma oltre al soffice, tenero fiordilatte, tanti sono i prodotti dei caseifici scalesi: provole affumicate e non, cremosi “cestini” di ricotta, caciocavallo e provolone, caciottine ripiene di pomodori e basilico o insaporite con origano e rosmarino, o con peperoncino rosso e pezzetti di olive nere o verdi o ancora con foglie di limone.

Comune di Scala
Piazza Municipio – 84010 Scala (SA)
Popolazione: 1.542 abitanti
Superficie: 13,86 km²

Numeri utili:

Centralino: 089 857115
Fax: 089 858977

Sito istituzionale: www.comune.scala.sa.it
Pro Loco: 089 858056