Pimonte è un comune che permette percorsi in montagna molto suggestivi e inediti, dove il piacere di passeggiare in montagna si accompagna ad una vegetazione e floricoltura spontanea che rendono il tragitto emozionale. Pimonte è meta anche di Presepe Vivente, uno dei più belli di tutta la Regione, meta di migliaia di turisti nel mese di dicembre.

Rilevante importanza riveste la catena montuosa dei Monti Lattari e le attività di trekking che si possono praticare.

Pimonte negli ultimi anni ha scoperto questa sua vocazione sentieristica, al momento il sentiero più diffuso è quello che parte e/o arriva al Castello di Pino, in direzione Gragnano o Agerola, si tratta di un percorso bellissimo, immerso nella natura e nella vegetazione straordinaria dei Monti Lattari, che porta poi a visitare una struttura fantastica, solo da pochi anni riaperta al pubblico.

Non è l’unico, il Sentiero delle Tese di Pimonte è altresì molto bello: parte da Quisisana e, proseguendo in direzione Monte Coppola, su tratti leggermente esposti, attraversa il vecchio ponte dell’acquedotto borbonico (senza alcun parapetto) sino ad arrivare alla sella di Monte Coppola, ma molti altri se ne trovano, dal sentiero dell’Angelo, al sentiero della Valle Levatoio, dal Sentiero dei Cavalieri di Amalfi al sentiero di Zappino. Per una guida completa si può visitare il sito dei Cai territoriale.

Pimonte, negli anni è diventata, come dicevamo, un punto di riferimento per il suo presepe vivente, che attrae migliaia di visitatori ogni anno. Il comune dà vita in partenariato con altri comuni, al “Presepe Vivente dai Monti Lattari alla Costiera Amalfitana”: il fascino millenario di una notte senza tempo, il desiderio di tornare bambini e stupirsi davanti al mistero della Natività, ma anche l’opportunità di promuovere un territorio, apprezzato fin dall’antichità, per le sue indiscutibili bellezze artistiche, paesaggistiche e gastronomiche. E’ questo quello che emerge dal Presepe vivente che permette di immergersi, non solo in location uniche ed affascinanti, ma anche e soprattutto in un itinerario di sapori e profumi che accompagneranno il visitatore all’interno del contesto presepiale. Connubio tra tradizioni e modernità, mare e monti.

Il Presepe vivente segue il filo conduttore dell’Ottocento Napoletano, unendo tutto il folclore popolare che differenzia la zona di riferimento: cultura, tradizione, identità, appartenenza.

Meritano di essere partecipate le Feste religiose in onore al santo patrono del Comune di Pimonte, San Michele, in programma il 29 settembre, il culto della Madonna Beata Vergine Immacolata di Tralia che si festeggia la seconda domenica di settembre, la Festa in onore di San Sebastiano in programma nella frazione Franche la terza domenica di settembre.

Infine va ricordata la Fiera della Spina Santa, che simboleggia il frammento ligneo venerato come reliquia custodita nella Chiesa di San Michele, ritenuto parte della cosiddetta corona di spine che secondo la tradizione è stata portata da Gesù. Questa celebrazione non viene effettuata da diversi anni ma rappresenta per Pimonte e per i pimontesi una importante tradizione, per la quale in molti si augurano venga ripresa.